Cuori di Carciofo Mammola – 1 Kg

Cuori di carciofo di mammola: le origini

Il carciofo di Mammola è un tipo di carciofo che alla base di tante famose ricette tradizionali romanesche. Citiamo il famoso “carciofo alla romana” come antipasto tipico della tradizione. Questo tipo di carciofo viene spesso cotto in acqua bollente o fritto per creare piatti prelibati.
Il vantaggio di questo tipo di carciofo è che a differenza di tanti altri tipi, presenti in tutta Italia, le tipiche spine sulle punte delle foglie non sono presenti e questo rende quindi questa tipologia molto più appetibile rispetto alle altre. Da questo carciofo è nata una sotto-tipologia di carciofo romanesco: i carciofini di mammola.
La differenza che rende particolari questi cuori di carciofo è la dimensione molto più contenuta rispetto al grosso e tradizionale carciofo di mammola.
Inoltre la consistenza è molto più tenera alla degustazione. Questi prodotti non sono altro che gli stessi tradizionali carciofi romaneschi con l’unica differenza che vengono raccolti prima della piena maturazione.
Infatti la mammola classica viene raccolta da Febbraio fino quasi a Giugno mentre i carciofini vengono raccolti a partire da Gennaio.

I benefici dei cuori di carciofo

Questo vegetale ha moltissimi benefici per il corpo, specialmente se assunto crudo in quanto come ogni verdura la cottura elimina molti principi attivi.
Tra i benefici più rilevanti c’è la funzione antiossidante grazie all’acido clorogenico che aiuta a combattere l’invecchiamento delle cellule e problemi cardio vascolari. Sempre a livello cellulare forniscono una protezione antitumorale.
Vengono assunti anche per specifiche proprietà depurative mirate, l’effetto principale è un beneficio generale dell’attività epatica e della qualità della circolazione vascolare tramite una significativa riduzione del colesterolo. I carciofini aiutano anche in una corretta digestione e stimolano la diuresi del corpo combattendo la ritenzione idrica.
Una porzione da 100 g di carciofi apporta un introito calorico esiguo, pari cioè a circa 47 calorie: per questo motivo sono un’ottimo alleato nelle diete.
Il carciofo contiene Vitamina A, Vitamina B1 e B2, Vitamina C. Inoltre è presente la vitamina K che combatte le malattie degenerative del cervello e rinforza le ossa del corpo. Per quanto riguarda i sali minerali contiene molto ferro e alcuni oligoelementi come potassio, sodio, fosforo, calcio. Vedi la scheda dei valori nutrizionali del carciofo.

La raccolta dei cuori di carciofo

La raccolta del carciofo romano tradizionale avviene da Febbraio fino a fine Maggio. Il carciofino di mammola viene raccolto fin dal freddo mese di Gennaio quando il carciofo non è ancora maturo, mentre invece la semina invece si effettua tra i mesi di agosto ed ottobre. Il terreno ideale per ospitare una carciofaia (così viene chiamato un campo interamente dedicato alla coltivazione di carciofi) è ben drenato e con terra leggera, il clima dev’essere mite con minime non inferiori a 0 gradi centigradi in quanto l’intera piantagione rischierebbe di gelare e il raccolto andrebbe irrimediabilmente perduto. Una coltivazione di carciofi, di qualsiasi tipologia non solo la varietà di Mammola, impoverisce il terreno e per questo si procede nella stagione precedente alla semina, alla vangatura e al trattamento del terreno con concimi naturali così da creare un sottosuolo fertile per la crescita degli ortaggi. Durante la raccolta viene prelevato solamente il fiore del carciofo mentre la pianta entra in una sorta di riposo per poi ricominciare a fiorire l’anno successivo in un nuovo ciclo riproduttivo. Una pianta di carciofo può durare dai cinque ai sette anni prima di cessare la produzione.