Nocciola, la regina della frutta secca
La nocciola è un gustoso snack che unisce il suo gusto unico a una lunga lista di benefici per l’organismo: ricca di vitamine e utile nell’abbassare il livello del colesterolo cattivo (LDL), è inoltre consigliata nella dieta perché contribuisce a favorire la regolarità intestinale e attenua lo stimolo della fame grazie al senso di sazietà che conferisce.
Le nocciole, appartenenti alla famiglia delle Betulacee, sono consumate e coltivate da secoli. La pianta raggiunge i 5-7 metri di altezza, ha foglie a forma di cuore e il suo legno è leggero e flessibile, si trova comunemente in Asia, Stati Uniti ed Europa e l’Italia è il secondo produttore mondiale di nocciole, dopo la Turchia.
I frutti sono tondeggianti, avvolti in un guscio e possono essere ingeriti sia crudi che cotti. La quantità consigliata da consumare è di 30 o 40 grammi di prodotto al giorno per via dell’elevato contenuto calorico.
Nella tradizione siciliana l’attività che predomina è l’agricoltura, infatti tre quarti dell’isola sono dedicati a essa e proprio da qui viene un decimo dell’intera produzione italiana. Qui le coltivazioni sono ancora gestite secondo tradizione e i frutti, le nocciole, vengono impiegati e messi in vendita sia a livello locale, che nazionale e internazionale e destinati alla preparazione di pietanze dolci e salate, farine e creme.
Valori nutrizionali delle nocciole pelate
Le nocciole siciliane racchiudono all’interno del loro guscio un elevato contenuto di nutrienti: vitamina E, potassio, fosforo e calcio.
Questi frutti contengono anche fibre, utili ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo, aumentando al contempo quello buono e a migliorare il transito intestinale.
L’alta concentrazione di proantociamidine e flavonoidi concorre a ridurre il rischio di patologie cardiache. Le nocciole contengono anche vitamina B9 (o acido folico) che, se assunto in gravidanza e nel periodo precedente, può ridurre fino al 70% il rischio di contrarre nel feto patologie cardiache, malformazioni al labbro, spina bifida e altre problematiche.
Non solo da mangiare: l’olio di nocciole è utilizzato anche nella cosmesi per via delle sue proprietà idratanti e astringenti e per la protezione che offre dalla perdita di elasticità del tessuto epidermico.
Insomma, oltre ad essere buone, le nocciole fanno bene a tutto l’organismo. È importante però non eccedere nelle quantità, infatti hanno un alto potere calorico: circa 660 kcal per 100 gr di prodotto, ma non temete di consumarle se seguite un rigido regime dietetico! È consigliabile consumare una piccola porzione di frutta secca ogni giorno per via della sensazione di sazietà che già poche decine di grammi di nocciole pelate danno, per merenda o al termine di un pasto.
Il momento della raccolta delle nocciole
La raccolta delle nocciole avviene principalmente tra la fine di agosto e l’inizio di ottobre e vengono poi messe in vendita e consumate durante tutto l’anno. Quando il frutto è giunto a completa maturazione, e quindi passa dal colore verde al marrone, si stacca dalla pianta e cade a terra, da dove viene poi colto.
Le nocciole devono essere raccolte tempestivamente e preferibilmente in più riprese, così da ritardarne il più possibile il deterioramento. Generalmente i tronchi dei noccioli vengono scossi per facilitare la caduta dei frutti.
Terminata la fase della raccolta, le nocciole devono essere sottoposte a un’essiccazione al sole o in appositi essiccatori per diversi giorni. La raccolta delle nocciole, al giorno d’oggi, è meccanizzata, in modo tale da permettere di cogliere grossi quantitativi di frutta per soddisfare la richiesta sempre maggiore del prodotto e costare all’uomo poca fatica.
Viene però ancora praticata anche la raccolta manuale, soprattutto nelle aziende agricole più piccole; questo però comporta un aumento dei costi che va a influire sul prezzo per il consumatore finale.
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