Mandorle siciliane: storia e origini
La mandorla è un frutto molto antico, ma dall’origine incerta: secondo le fonti più attendibili la sua origine andrebbe fatta risalire alle distese arboree dell’Asia Centro Orientale da cui si sarebbe poi diffuso nell’area Mediterranea grazie ai Fenici. I primi mandorli domestici sembrano siano stati ottenuti addirittura nell’età del Bronzo, ossia tra il 3000 e il 2000 a. C., e successivamente ne sono stati trovati anche alcuni frutti nella tomba del faraone egizio Tutankamon, risalente al 1325 a. C.
Oggi quest’albero viene coltivato nella nostra penisola soprattutto nelle regioni settentrionali (Sicilia e Puglia in primis), dove il clima è più mite e umido. Il mandorlo fiorisce molto precocemente rispetto agli altri alberi in un periodo compreso tra gennaio e marzo mostrando i suoi bellissimi fiori bianco rosati. Questa pianta in molte culture richiama l’idea di rinascita e di purezza: regalare un rametto di mandorlo oggi è un messaggio di buon auspicio e di speranza, che dichiara la fine del freddo inverno e l’inizio della primavera. Le origini di questa pianta affondano le radici negli albori della nostra civiltà e cultura. Per la religione cattolica, ad esempio, è il simbolo della promessa fatta da Dio agli uomini mentre in età medievale un rametto di mandorlo rappresentava l’ardire della gioventù cavalleresca.
Proprietà e valori nutrizionali della mandorla
Cento grammi di mandorle (circa un pugno pieno) apportano circa 571 calorie, può sembrare molto e infatti hanno circa le stesse calorie del cioccolato a parità di quantitativo. Se confrontiamo le proprietà nutritive, però, la mandorla si attesta come uno dei migliori superfood. Le mandorle contengono un altissimo quantitativo di grassi insaturi (circa il 50%), che favoriscono lo sviluppo del colesterolo buono e il metabolismo ormonale, e di proteine (15%).
Per quanto riguarda gli oligoelementi abbiamo un alto apporto di vitamina E, un potente antiossidante di Magnesio, che nutre e rinforza il sistema nervoso e immunitario e piccole percentuali di Ferro e Calcio. L’accostamento ideale dal punto di vista nutrizionale è l’abbinamento delle mandorle con frutta acida, verdura e ortaggi poiché l’accostamento di vitamine idrosolibili con il Magnesio aiuta notevolmente l’assorbimento di quest’ultimo. Per le proprietà che possiedono le mandorle sono ottime se soffrite di stanchezza cronica, astenia e dermatosi (grazie alle proprietà antiossidanti migliora la qualità della pelle)
Stagionalità e raccolta delle mandorle
Se vi capita di andare in vacanza in Puglia o in Sicilia nel periodo compreso tra agosto e settembre potrete assistere alla tradizionale raccolta delle mandorle dai frutteti. Pochi sanno però i segreti di questa nobile arte che si tramanda di generazione in generazione. Innanzi tutto ci si accorge che le mandorle sono mature per il fatto che il mallo, la parte verde esterna al frutto, si secca e si stacca facilmente. A questo punto è possibile procedere con la raccolta dal terreno direttamente a mano o con particolari strumenti simili a rastrelli o all’abbachiatura, che consiste nel percuotere gli alberi con una pertica di legno per far cadere i frutti maturi.
A livello industriale invece si usano più frequentemente delle macchine raccoglitrici. Infine le mandorle vengono essiccate al sole su enormi stuoie per fare sì che il frutto si disidrati e possa essere conservato più facilmente e per un periodo di tempo più lungo. Ecco dunque che, benchè siano un frutto tipicamente primaverile, le mandorle hanno una stagionalità compresa tra i mesi di agosto e settembre a causa del processo di essiccazione.
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Verified owner luigi (proprietario verificato) –
Hanno quel gusto non eccessivamente dolce che le rendono uniche, buone specialmente da sole, masticandole a lungo prima di inghiottirle, non trascurando le proprietà salutistiche ampiamente dimostrate dalla Scienza Medica.